Con l’ordinanza n. 10 del 2021, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha decretato la cosiddetta “zona rossa” anche per la provincia di Fermo a partire da mercoledì 10 marzo (compreso) a domenica 14 (compresa).
Si tratta di un provvedimento che è adottato anche per la provincia di Pesaro Urbino, adottato ai fini di prevenire l’ampia e più rapida diffusione del virus che sta caratterizzando questo ultimo periodo nei territori delle due province.
Essere in “zona rossa” comporta una ancora più forte limitazione a movimenti ed attività. In particolare evidenziamo:
Spostamenti
- È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa nonché all’interno dei medesimi territori (sia nel proprio comune che verso altri comuni), salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
- È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Attività commerciali
Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi
- Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
- Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie
Attività di Somministrazione (ristorazione)
- Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio.
- È possibile senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati;
- resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
- Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice ATECO 56.3 (Bar e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18:00;
- Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali e negli aeroporti, nei porti e negli interporti.
Attività servizi alla persona
- Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona (ovvero chiusi barbieri, parrucchieri, centri estetici), diverse da: lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia, attività delle lavanderie industriali, altre lavanderie, tintorie, servizi di pompe funebri e attività connesse
Altre attività
Sono sospesi:
- le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi.
- gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto
Inoltre
Chiusura e didattica a distanza per le scuole di ogni ordine e grado