Nella conferenza stampa di ieri sera 3 dicembre, il Presidente del Consiglio Conte ha illustrato i nuovi provvedimenti (daremo un giudizio finendo la lettura del corposo DPCM) che interesseranno con il loro impatto i prossimi tempi della vita sociale ed economica del Paese.

Resta la classificazione delle aree nei tre colori rossi, arancione e giallo, con decrescente livello di rischio e di restrizioni per le persone e le attività economiche.

Per noi marchigiani, per l’auspicato rientro in area gialla, va attesa la determinazione che verrà assunta oggi 4 dicembre dal Ministero della Salute nel tavolo con il Comitato Tecnico Scientifico.

Non ci aggiungiamo a quanti fanno ipotesi, ma restiamo ancorati ai nostri impegni di rappresentare difficoltà, urgenze e modalità di persone ed imprese per rendere compatibili tanti investimenti in sicurezza con la mobilità effettiva di cittadini e clienti. Sappiamo che il bene primario della salute può essere perseguito con comportamenti virtuosi che coinvolgono tutti, riscoprendoci tutti interconnessi ed interdipendenti.

In questa attesa, mettiamo a disposizione le informazioni che scorrevano alle spalle del Presidente del Consiglio, mentre illustrava i provvedimenti.

Misure di restrizione specifiche alla mobilità personale che si attuano dal 21 gennaio al 6 gennaio 2021 con il divieto di spostamento tra regioni, misura che resa ancora più rigida nei giorni 25 e 26 dicembre e 1 gennaio quando il divieto di spostamento riguarda il non poter uscire dal proprio comune.

Sono sempre fatti salvi i casi che giustificano la mobilità e per i quali è necessaria, come oggi, l’autodichiarazione relativa, quindi comprovate esigenze di lavoro, salute, studio, necessità, per svolgere attività o fruire di servizi non sospesi ed il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Il coprifuoco resta dalle 22.00 al 5.00 del mattino, con eccezione per il 1 gennaio quando la durata del coprifuoco si estenderà fino alla 7.00.

Anche negli hotel, come per i ristoranti ed i locali di intrattenimento e svago, è vietato lo svolgimento di veglioni e cenoni. Il servizio di ristorazione potrà avvenire solo con il servizio in camera ovvero dalle ore 18 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7 del 1° gennaio 2021 la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive sarà consentita solo in quella modalità.

Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla propria.

Il 25 e 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 il divieto varrà anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio

Nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali resteranno chiuso ad eccezione delle attività di generi alimentari, farmacia, parafarmacie, tabacchi, edicole, prodotti agricoli e florovivaistici al loro interno.

Per bar e ristoranti, le attività dei servizi di ristorazione sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00.

E’ previsto un massimo di quattro persone per tavolo, a meno che siano tutti conviventi. Dopo le ore18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico. Nessuna restrizione per la ristorazione con consegna a domicilio. Ristorazione con asporto consentita fino alle ore 22.00 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Fino al 6 gennaio 2021 l’esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle ore 21.00.

Purtroppo sono numerosi altre le misure, con interventi che contribuiremo ad illustrare e diffondere nelle prossime ore.

Il link alle slides che scorrevano sullo schermo >>>>Slides Conte