Didattica a distanza per il 50% degli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, capienza al 60% per i mezzi pubblici, oltre a nuove regole di accesso ai centri commerciali e divieto di consumo di cibo e bevande in assembramento nei luoghi pubblici vicino ai locali per tutta la giornata. Sono alcune delle misure previste in un’ordinanza del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, valida fino al 15 novembre.

Di fronte all’evidenza epidemiologica di un trend di ascesa dei contagi, anche se gli asintomatici restano prevalenti e non sono tantissimi coloro che hanno bisogno di cure ospedaliere – ha detto – , abbiamo deciso di mettere in atto delle misure di prevenzione e di contenimento del contagio anche per scongiurare scenari peggiori” e ha sottolineato che “solo una settimana fa non c’erano le condizioni per un’ordinanza del genere“.

Nei centri commerciali è ammessa la presenza di una persona ogni 10 mq. Nessuna possibilità di consumo di cibi e bevande e nelle aree comuni dei centri commerciali.

Vietato il consumo in assembramento di cibi e bevande in luoghi pubblici in prossimità di attività commerciali: non è vietato mangiare un panino e bere una bibita da soli. In gruppo, non si può, perché ci si abbassa la mascherina e in maniera distratta si può diventare fautori della crescita dei contagi.

Raggiunto un accordo con il Coni per spostare di qualche settimana l’inizio di alcuni campionati di prima, seconda e terza categoria, C e C2 del calcio a 5.

(ANSA).

SCARICA: Regione Marche_Ordinanza N 39 DEL 22_10_2020