E’ stata l’assemblea dei record per il mondo associativo italiano. Ed è andata in scena sabato scorso al Palaprometeo di Ancona. Ad attendere il Premier Giuseppe Conte e il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli c’erano oltre 5 mila tra imprenditori, artigiani e pensionati, 54 sindaci, i Parlamentari e Senatori delle Marche, numerosi Sottosegretari e tutto il Sistema CNA. Dal Fermano sono partiti 6 autobus, coordinati dall’associazione territoriale, ai quali si sono aggiunti sindaci e amministratori che non sono voluti mancare ad un grande appuntamento: “Ringraziamo chi è stato al nostro fianco sabato, compresi gli istituti scolastici, le altre associazioni datoriali e i sindacati: insieme abbiamo scritto una giornata storica per CNA – dichiarano il Presidente Paolo Silenzi e il Direttore Generale Alessandro Miglioreun risultato non scontato, ma frutto dell’autorevolezza e dell’affidabilità conquistate sul campo, grazie ad un impegno costante per il tessuto imprenditoriale e le nostre comunità”.

Un risultato non scontato, dicono i vertici della territoriale, soprattutto se il panorama economico regionale e provinciale si presenta alla ribalta nazionale con le ferite del sisma ancora aperte, una demografia d’impresa che registra il calo della manifattura e un export, soprattutto per il Fermano, ancora in difficoltà: “La presenza del Governo ad Ancona – spiega Paolo Silenzi – è stata fondamentale per evidenziare nell’agenda della politica nazionale le istanze delle pmi. Prima fra tutte, la ricostruzione: i territori hanno affrontato con compostezza la tragedia del terremoto, ma non possono più tollerare lungaggini e ritardi. Abbiamo ascoltato Conte e Patuanelli descrivere i principali provvedimenti del nuovo decreto sisma: ci auguriamo che favoriscano la ripartenza economica e sociale delle aree colpite”.

“Favorire gli investimenti, la ricerca, la formazione tecnica superiore; proteggere il made in Italy; lavorare sulle infrastrutture, realizzare un fisco più semplice, trasparente, un prelievo ragionevole: sono solo alcuni dei messaggi che sono partiti forti e chiari all’indirizzo del Governo da parte della nostra assemblea – aggiunge il Direttore Alessandro Miglioresempre con spirito di collaborazione, all’insegna della pacatezza ma anche della fermezza e dell’autorevolezza che contraddistinguono CNA. E’ stata un’esperienza molto forte che ha segnato un punto di svolta per il mondo associativo”.

Dello stato dell’arte dell’economia marchigiana e delle prospettive del distretto fermano-maceratese Silenzi parlerà giovedì alle 9.39 su Rai Uno, invitato dalla redazione di UnoMattina: “Il sistema produttivo regionale ha perso 1.360 imprese, di cui 573 artigiane, nei primi 6 mesi dell’anno. Su 5 province il Fermano, insieme alla provincia di Ancona, registra ancora un segno meno – ricorda Silenzi – soprattutto per manifatturiero e calzature. In questo contesto, bisogna rendersi conto che la ripresa sarà trainata dai settori del terziario, dei servizi, del turismo e della ristorazione, supportati dall’innovazione tecnologica, per la riqualificazione di tutto il territorio. Con l’opportunità offerta dall’area di crisi, una capacità progettuale che tenga insieme tutti questi aspetti rappresenterà la strada per la ripartenza”.

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