Di fronte al balletto di cifre e di responsabilità, a poche ore dalla scadenza dei pagamenti delle tasse, ecco arrivare, pubblicata nella serata di ieri 2 luglio sul sito dell’Agenzia delle Entrate, la nota che “quantifica” le deduzioni forfetarie cioè le spese non documentabili, riconosciute per l’anno 2015.
La conferma garantita in incontri di livello governativo e ministeriale, con tanto di verbali ed accordi, dei vecchi importi non è stata rispettata!
Il testo dell’Agenzia delle Entrate:
“Si rendono note le misure agevolative a favore degli autotrasportatori per il 2015, definite dal Dipartimento delle Finanze sulla base delle risorse disponibili.
Nel dettaglio:
• le imprese di autotrasporto merci – conto terzi e conto proprio – possono recuperare nel 2015 fino ad un massimo di 300 euro per ciascun veicolo (tramite compensazione in F24) le somme versate nel 2014 come contributo al Servizio Sanitario Nazionale sui premi di assicurazione per la responsabilità civile, per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore adibiti a trasporto merci di massa complessiva a pieno carico non inferiore a 11,5 tonnellate. Anche quest’anno per la compensazione in F24 si utilizza il codice tributo “6793”;
• per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il Comune in cui ha sede l’impresa (autotrasporto merci per conto di terzi) è prevista una deduzione forfetaria di spese non documentate (articolo 66, comma 5, primo periodo, del TUIR), per il periodo d’imposta 2014, nelle seguenti misure:
– 18,00 euro per i trasporti all’interno della Regione e delle Regioni confinanti. La deduzione spetta anche per i trasporti personalmente effettuati dall’imprenditore all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa, per un importo pari al 35 per cento di quello spettante per i medesimi trasporti nell’ambito della Regione o delle Regioni confinanti;
– 30,00 euro per i trasporti effettuati oltre tale ambito".
La categoria non può accettare che non si rispettino patti ed accordi, che si continui, a danno dell’autotrasporto, a ridurre margini ed aumentare costi non recuperati con gli incassi di un lavoro che è sempre meno remunerativo.
La FITA CNA manifesta tutta la sua contrarietà: ”L'Agenzia delle Entrare conferma attraverso un comunicato stampa dal titolo beffardo "Autotrasportatori, agevolazioni al via" le riduzioni sulle deduzioni forfettarie. Sono tagli che non consentono alle nostre imprese di sopravvivere ed operare correttamente sul mercato. Chiediamo il ripristino delle somme concordate. Non è tollerabile che un errore di valutazione del Ministero dei Trasporti sulle somme effettivamente necessarie per la copertura di questo capitolo di spesa ricada drammaticamente sulle aziende di autotrasporto, artigiane, italiane. I tempi stringono, e queste somme non possono essere considerate un acconto se il saldo non viene definito nei primi giorni della prossima settimana poichè il 20 agosto è il termine ultimo per la chiusura dei bilanci aziendali e conseguentemente per i pagamenti delle tasse.”
Gli uffici CNA sono a disposizione per ogni chiarimento in merito. Info: (AP) 0736 42176 e.mail: ascoli@cnapicena.it; (FM) 0734 600288 e.mail: info@cnafermo.it (MC) 0733.279536 e.mail: sviluppo@mc.cna.it.