A scuola di “acquisti consapevoli” con la Cna di Ascoli. Cna Picena, con il suo settore Federmoda, lancia un progetto pilota per sollecitare l’attenzione di tutti verso le conseguenze negative che possono derivare dal dilagare del consumo non consapevole.
“La nostra azione è rivolta a tutti – spiega Doriana Marini, presidente provinciale di Cna Federmoda – ma in particolare verso i più giovani, perché saranno i futuri dipendenti o imprenditori e di conseguenza i consumatori di domani. Questa azione di sensibilizzazione scaturisce da un protocollo in via di definizione fra la Cna nazionale e il Ministero della Pubblica Istruzione e la nostra provincia sarà una delle prime in Italia a partire con una campagna rivolta ai cittadini e agli imprenditori. In primis del settore moda ma con un occhio a tutto quello che è il mondo della contraffazione, del non rispetto delle regole e quindi del danno economico che da tutto ciò deriva per il Made in Italy di qualità”.
“I dati ci dicono – aggiunge il presidente della Cna di Ascoli, Luigi Passaretti – che sia pure nel dilagare della contraffazione, più 5 per cento nel 2014 rispetto al 2015, cresce al contempo anche il numero di persone che prestano sempre più attenzione a marchi, etichette e materiali o ingredienti dei prodotti che acquistano”.
“La nostra azione – aggiunge Francesco Balloni, direttore della Cna Picena – sarà rivolta ai cittadini e alle imprese. Partendo anche da un dato economico importante, ovvero il fatto che chi produce eccellenza e rispetta le regole ha più possibilità di restare a galla in questo difficilissimo momento economico”.
Per definire nei dettagli questa importante azione di formazione e di informazione, la Cna di Ascoli ha in programma per sabato 18 aprile (ore 9,30 Auditorium comunale di San Benedetto del Tronto) un convegno che avrà per titolo proprio “Moda e Sostenibilità: consumo consapevole e tutela dei diritti”. Al seminario parteciperanno le ultime classi delle scuole superiori di moda di Ascoli, Fermo e San Benedetto. Interverranno anche scuole di Chieti e di Teramo.
“Scegliere con coscienza significa anche fra ripartire economia e occupazione – spiega la presidente Doriana Marini – e per questo dobbiamo imparare a leggere un’etichetta cucita all’interno di un capo di abbigliamento e spiegare che la produzione italiana impone la rintracciabilità dei materiali usati. Su questo fronte non dobbiamo pensare che si discuta di cose astratte, basti pensare che numerosi studi medici attestano che il numero delle dermatiti da contatto, causate proprio da tessuti non a norma o trattati con sostanze pericolose, negli ultimi 5 anni stanno crescendo in modo esponenziale, riportando il livello a quello che era più o meno trent’anni fa. Un pericoloso salto indietro che la Cna di Ascoli vuole contribuire a contrastare”.
Per parlare della cultura dell’acquisto consapevole, oltre ai dirigenti della Cna provinciale di Ascoli e della Cna regionale, interverrà al convegno anche il segretario nazionale di Cna Federmoda, Antonio Franceschini, il massimo artefice dell’accordo con il ministero dell’Istruzione, che illustrerà in anteprima per il Piceno come si procederà in questa campagna di sensibilizzazione. Saranno inoltre presenti: Marco Richetti, esperto del settore moda e docente di Economia della moda al Politecnico di Milano; Aurora Magni, titolare del corso di Competitività e sostenibilità presso la facoltà di Ingegneria della Liuc e docente dei master di Iulm.