Al Borgo Marinaro di Porto Sant’Elpidio si punta sugli incentivi per rilanciare il commercio e riqualificare il centro. Vengono escluse dagli incentivi le attività "non virtuose": sale giochi e scommesse, compro-oro, distributori automatici, vendita armi, sigarette elettroniche, articoli monopezzo e articoli per adulti.
Gli incentivi riguardano solo un certo genere di attività che apriranno al Borgo Marinaro, tra cui ciabattini, ricamatrici, artigiani a partire dal primo gennaio 2015. Agevolate le imprese femminili, giovanili, quelle a chilometri zero e le attività tipiche (ciabattini, sarti, lavoratori del cuoio, della maglia, dell'uncinetto).

Per aiutare le nuove attività sarà favorito chi affitta il locale a prezzi convenienti. Sgravio del 50 per cento dell'Imu sulle attività commerciali e le ristrutturazioni che vanno in questa direzione. Sulla Tari sgravi dell'80% per l'imprenditoria giovanile e femminile, del cento per cento per le attività artigianali tipiche (ciabattini, sartorie, ricamatrici) e per il commercio equo e solidale. Sull'Imu sgravi del 20% per le nuove attività, del 30% per le imprese-donna e per i giovani, del 50% per l'artigianato tipico e a chilometri zero. Per gli affitti di edifici da ristrutturare e destinare ad attività ricettive e commerciali c'è una serie di sconti e riduzioni Imu. Il locatore che affitta il locale e applica al locatario lo sconto del 5% avrà l'Imu ridotta del 20%; applicando lo sconto del 10% avrà la riduzione Imu del 30%; applicando lo sconto del 15%, la riduzione Imu sarà del 50%. Il regolamento, approvato in Consiglio, accompagnerà le nuove attività per tre anni a partire dal primo gennaio 2015.

Ci sembra un ottimo strumento – dichiara il Presidente Cna Fermo, Paolo Silenzi – con il quale, in un periodo di estrema difficoltà economica, le amministrazioni comunali cerchino di tendere una mano sia a quelle attività che per mille motivi stanno scomparendo, e quindi occorre mettere in atto ogni azione per mantenerle in vita, sia al centro del Comune che pian piano sta perdendo ogni soggetto attivo della sua anima commerciale. L’iniziativa si pone in scia a quanto già fatto, prima dal Comune di Fermo e poi da quello di Sant’Elpidio a Mare. Altre sarebbero le iniziative che permetterebbe il rilancio dell’economia, per il momento, in assenza di altro e nelle difficoltà quotidiane che vivono gli stessi Comuni, bisogna fare un plauso a chi porta avanti con decisioni queste iniziative.

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