Il grave prolungarsi della crisi economica ha tra le sue conseguenze un allarmante allontanamento dei cittadini dalle cure relative alla propria salute. I dati sono allarmanti e i rischi sociali sono davvero alti. Come cambia il modo di curarsi e di usufruire dei servizi sanitari e quali sono le opportunità che l'associazione di categoria mette in campo per andare incontro alle esigenze di salute e benessere dei cittadini: ecco il tema del convegno dello scorso sabato 10 maggio, al David Palace Hotel di Porto San Giorgio, organizzato dalla CNA in collaborazione con Sanidoc.

Un'occasione per discutere, insieme agli esperti del settore, di salute e benessere in tempi di crisi e per presentare pubblicamente le opportunità offerte da Sanidoc (per gli artigiani, le famiglie e i cittadini, attraverso il progetto “CNA Cittadini”) lo sportello di sostegno psicologico per gli artigiani e i loro famigliari che partirà il prossimo martedì 13 maggio, nella sede provinciale di Fermo.

Relatori del convegno sono stati: Marco Minnucci, massoterapeuta e fisioterapista, componente del CdA Sanidoc; Ilja Gardi, primario cardiologo del GVM Care & Research di Cotignola; Emanuele Frontoni, ingegnere e docente dell’Università Politecnica delle Marche; Barbara Bagalini, psicologa responsabile dello sportello “SOS Imprenditori”; Oliviero Gorrieri, presidente Sanidoc.

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Sanidoc è un ente di promozione sociale fondato da CNA e CIA, a cui oggi si sono  aggiunti anche COOS Marche e le Acli, che opera in ambito sanitario, attraverso una rete di 55 ambulatori e  ospedali, strutture sia pubbliche che private, ed è nato per promuovere cure specialistiche a prezzi accessibili.

In apertura dei lavori il Presidente Provinciale della CNA di Fermo Paolo Silenzi ha evidenziato: “La CNA da sempre tutela il lavoro artigiano e oggi si impegna ad offrire agevolazioni e convenzioni mirate a salvaguardare il benessere e la salute degli associati. Per questo la nostra associazione è tra i soci fondatori di Sanidoc, ente attraverso il quale andiamo incontro alle esigenze di carattere sanitario degli artigiani e dei loro famigliari, attraverso una rete di servizi allargata e celere. Le strutture professionali, pubbliche e private, che compongono questa rete sono per noi un vero motivo di vanto”.

Ha aggiunto il Direttore provinciale Alessandro Migliore, moderatore dell'incontro: “Il titolo del convegno di oggi è emblematico e descrive con precisione il difficile momento economico che stiamo vivendo, sia come cittadini che come imprese. Allo stesso tempo, rappresenta anche la particolare attenzione che la nostra associazione intende rivolgere nei confronti della salute e del benessere, aspetti prioritari della nostra vita che non posso essere messi in secondo piano a causa della crisi economica. Un impegno che si è concretizzato in un’articolata offerta di servizi dedicati, sviluppati dal Patronato Epasa e dal Caf, oltre ad una serie di importanti convenzioni di cui l’imprenditore associato, il pensionato iscritto e il cittadino possono usufruire”.