Favorire le ristrutturazioni degli immobili, renderli più sicuri, anche dal punto di vista antisismico, far ripartire il comparto edilizio e, di conseguenza, quello impiantistico.

Ecco i principali obiettivi del progetto regionale “Costo Zero CNA”, ideato dalle unioni Costruzioni e Installazioni Impianti della CNA marchigiana e attivato in tutte le province della regione.

E’ stato presentato ieri, nella sede della CNA Provinciale di Fermo, quello che è un progetto pilota a livello nazionale, che prevede fino al 31 dicembre 2014 una serie di agevolazioni che consentono di effettuare opere di ristrutturazione a costo zero.  Presenti il direttore provinciale Alessandro Migliore, il presidente provinciale CNA Costruzioni Eraldo Attorresi e il responsabile provinciale del settore edile Massimiliano Felicioni.

 

Grazie alle nuove agevolazioni fiscali si può ottenere il rimborso del 65% delle spese che riguardano la riqualificazione energetica degli edifici (infissi, pannelli solari, caldaie, cappotti termici, isolamento solai) e l’adeguamento antisismico; si ha diritto al 50% della detrazione Irpef sia sulle spese di ristrutturazione edilizia di abitazione e condomini, sia sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici almeno di classe A+, interventi che permettono di risparmiare energia fino ad un 25-30% annuo. Al risparmio così ottenuto si può aggiungere lo sconto previsto dal progetto “Costo Zero”: le imprese edili e di installazione di impianti associate aderenti al progetto effettueranno un ulteriore sconto di almeno il 10% sul preventivo che presenteranno al cittadino o al condominio.

 

Tra gli obiettivi di questo importante progetto – ha affermato il direttore provinciale Alessandro Migliorec’è l’apertura di nuovi scenari relativi al settore edilizio e impiantistico, oltre alla volontà di diffondere una nuova cultura del costruire. Oggi l’attenzione nei confronti dell’impatto ambientale, del risparmio energetico e della sostenibilità deve essere più alta che in passato. E’ compito di un’associazione come CNA diffondere una nuova cultura del costruire. Lo facciamo – prosegue Migliore – andando incontro all’esigenza che è forte, sul territorio nazionale come su quello fermano, di mettere mano sugli edifici costruiti oltre 40 anni fa e che sono circa il 60% del totale”.

Con questo progetto, inoltre, la CNA ha creato, nel concreto, un registro delle imprese virtuose a cui i cittadini si possono rivolgere (al momento sono 11 quelle fermane), come spiega il presidente provinciale di CNA Costruzioni Eraldo Attorresi: “Le aziende associate si sono messe a disposizione per offrire ai cittadini la propria professionalità e una consulenza per preventivi a cui applicheranno almeno il 10% di sconto. Si tratta di aziende affidabili, che presentano quei requisiti di regolarità, tra cui l’iscrizione all’ente camerale, il durc, l’assicurazione, e che garantiscono professionalità e rispetto delle regole. In questo modo la CNA mette in moto un importante meccanismo di legalità non secondario in un ambiente come quello edilizio”.

 

Massimiliano Felicioni, responsabile provinciale per il settore edilizio, ha spiegato come è nato il progetto “Costo Zero”: “La CNA ha riscontrato in primo luogo l’esigenza sul territorio della manutenzione di quel 70% di case marchigiane costruite più di 40 anni fa, che fra 10 anni saranno l’85%. Inoltre, il 68% è stato realizzato prima del 1974, anno di entrata in vigore della legge antisismica. E’ quindi sempre più urgente programmare interventi di manutenzione e di ristrutturazione edilizia”.

Prosegue Felicioni: “A questo si sono aggiunte la contrazione della richiesta di costruzioni, dovuta sia all’eccessivo numero di immobili esistenti che alla riduzione del potere di acquisto delle famiglie, e la trasformazione della richiesta stessa, che oggi punta alla riqualificazione energetica degli edifici. Sappiamo bene, infatti, che immobili di bassa classe energetica sono poco appetabili anche per la compravendita”. Oltre ai vantaggi previsti dal progetto per le abitazioni private, Felicioni ha ricordato come sia possibile  per i condomini rateizzare, con un costo aggiuntivo ridotto al minimo, le spese di ristrutturazione delle abitazioni sommando le possibilità date dalla normativa sulle detrazioni fiscali con il finanziamento agevolato di banche convenzionate.

 

Tutte le informazioni, sia per i privati che per le imprese che vogliono aderire al progetto, sono reperibili su www.costozerocna.it.