Con l’emanazione del decreto 20/03/2013 il Ministero dell’Ambiente ha inteso far ripartire il SISTRI dal 1° ottobre 2013 per i produttori di rifiuti pericolosi con più di dieci dipendenti e per i gestori di rifiuti; dal 3 marzo 2014 per tutti gli altri soggetti obbligati.

Il decreto prevede la sospensione del contributo per il 2013 ed una fase in cui i soggetti iscritti debbano verificare “ l’attualità dei dati e delle informazioni trasmesse” provvedendo al loro aggiornamento e riallineamento.

A seguito di tale decisione, che Cna definisce “ sconcertante” in un contesto di grave difficoltà per le piccole e medie imprese, in totale condivisione con le posizioni espresse unitariamente da Rete Imprese Italia, la Cna ha inviato al nuovo Ministro dell’Ambiente una lettera che conferma la contrarietà delle imprese e delle associazioni all’attuale sistema e la necessità di prevedere un nuovo metodo di tracciabilità dei rifiuti basato sui principi di efficienza, efficacia e non onerosità, e ha chiesto al Ministro di aprire un confronto in tal senso.

Sulla scorta delle iniziative che RETE Imprese Italia ha assunto, riteniamo di invitare le imprese a soprassedere alle richieste di non meglio identificati call center che chiedono di riallineare i dati, peraltro senza nessuna garanzia sul piano della privacy e della tutela degli stessi.

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Cestola Eleonora

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