Nell’ultima seduta del CIPE numerosi interventi (su infrastrutture strategiche, Rete Ferroviaria Italiana, Piano nazionale di edilizia abitativa, Piano nazionale di edilizia scolastica e universitaria, Fondo per lo sviluppo e la coesione -interventi condivisi tra Stato e Regioni di contrasto del rischio idrogeologico relativo a frane e versanti nel Mezzogiorno-, Fondo nazionale per la montagna per interventi nei territori montani)
Nell’ultima seduta del CIPE sono stati definiti numerosi interventi che secondo il comunicato del Governo comportano il via libera ad opere per 5,5 miliardi :
– per le infrastrutture strategiche variante alla metropolitana di Roma Linea C, varianti relative alle stazioni di Roma Termini e Venezia Santa Lucia nell’ambito del programma Grandi Stazioni, Interporto di Catania;
– per Rete Ferroviaria Italiana approvato l’aggiornamento 2010 e 2011 del Contratto di programma RFI con fondi aggiuntivi netti pari a 3,9 miliardi di euro. Recepiti tutti gli interventi inseriti nel Piano di Azione Coesione, tra cui gli assi ferroviari “Napoli-Bari-Lecce/Taranto” (790 milioni di euro), “Salerno-Reggio Calabria” (240 milioni), “Potenza-Foggia” (200 milioni). In un secondo momento il Ministero dei Trasporti intende inserire la parte “servizi” nello stesso contratto. Il CIPE ha inoltre assegnato 600 milioni di euro per la manutenzione straordinaria;
– per il Piano nazionale di edilizia abitativa parere sugli schemi di accordi di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le Regioni Calabria, Abruzzo e Lazio che comportano complessivamente la costruzione e la riqualificazione di 1.689 alloggi a uso sociale, con 65 milioni di euro di finanziamenti statali, per un totale di 212 milioni di investimenti pubblici e privati;
– per il Piano nazionale di edilizia scolastica e universitaria sbloccati 556 milioni di euro per l’edilizia scolastica mentre per le Università, le risorse complessive a disposizione ammontano a 1,2 miliardi;
– per il Fondo per lo sviluppo e la coesione interventi condivisi tra Stato e Regioni di contrasto del rischio idrogeologico relativo a frane e versanti nel Mezzogiorno (vedi Accordi con le Regioni per la messa in sicurezza delle zone a rischio idrogeologico e tabella in Allegato 1 )