Una manovra economica dall'impostazione sbagliata, perché non concretamente incisiva, frutto dell'opera di una classe dirigente non all'altezza del proprio compito”.

Con queste parole il presidente della CNA Provinciale di Fermo, Sandro Coltrinari, commenta la manovra di Ferragosto varata dal Governo, che ogni giorno subisce variazioni e inversioni di rotta, finendo per risultare tutt'altro che un'azione decisa a risollevare la situazione economica del Paese.

Una manovra che contemplerebbe, anche se la questione è attualmente al vaglio degli organi competenti, la soppressione di alcune Province italiane e l'accorpamento dei Comuni sotto i 1.000 abitanti.

Non credo affatto che l'eliminazione degli enti provinciali sia una soluzione che porti nelle casse dello Stato un risparmio concreto. La nostra associazione – dice Sandro Coltrinariha collaborato in modo positivo e molto proficuo con la Provincia di Fermo, riuscendo ad ottenere risultati importanti per il tessuto imprenditoriale del nostro territorio”.

Maggiore capillarità nell'erogazione dei servizi e grande potenziamento della vicinanza con gli artigiani del Fermano sono, infatti, tra i principali vantaggi che l'istituzione della Provincia ha portato alla CNA, che ha potuto così focalizzare l'attenzione sulle esigenze e le necessità proprie del mondo imprenditoriale del nostro territorio. 

Necessaria è, piuttosto, la riorganizzazione degli enti – dichiara Coltrinario il loro accorpamento: tra questi citiamo gli Ato, il Gal, la stessa Steat, le cui funzioni potrebbero passare direttamente alla Provincia”.

La situazione è drammatica, l'incertezza sul futuro del nostro sistema economico sta crescendo – prosegue – e questo causerà una grande diminuzione, a partire dal prossimo settembre, degli investimenti da parte degli imprenditori”. 

Per Sandro Coltrinari il taglio delle Province non rappresenta, dunque, una concreta volontà da parte del Governo né un metodo adeguato di migliorare la situazione del Paese: “Dimezzare il numero di deputati e senatori, tagliare i loro privilegi e i vitalizi – dice il presidente della CNA di Fermo questo sì porterebbe un risparmio concreto. E pensare che alcuni di loro, solo qualche settimana fa, proponeva di portare i Ministeri al Nord e ora, invece, si accorgono che l'Italia è in grave difficoltà e urge porre dei rimedi seri”.

La piccola e media impresa e gli artigiani di questo territorio non sono più disposti a farsi prendere in giro da questo classe dirigente – conclude Sandro Coltrinari è a rischio la sopravvivenza del sistema Italia”.