“La fase economica difficile che stiamo attraversando impone di fare ogni sforzo possibile per restituire competitività al Paese e alle imprese. L’integrazione europea, in questo contesto, è una scelta strategica fondamentale e irreversibile. Nella  scia della Relazione Programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione Europea, abbiamo perciò voluto  individuare quattro punti che rivestono una particolare rilevanza per le imprese e che riguardano la regolamentazione dei mercati  finanziari, gli appalti pubblici, la politica per il turismo e la politica fiscale”. 

Lo ha detto Ivan Malavasi, Presidente di Rete Imprese Italia, (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) nel corso dell’audizione presso la XIV  Commissione (Politiche dell’Unione Europea) della Camera dei Deputati.

Regolamentazione dei mercati finanziari. Malavasi, ha indicato la necessità di superare “le difficoltà di rapporto tra le autorità di vigilanza e i grandi gruppi che operano in più paesi, in modo da favorire la trasparenza e la protezione dei creditori e degli investitori.”

 Il Presidente di Rete Imprese Italia ha inoltre espresso preoccupazione per l’impatto delle decisioni di Basilea 3, le cui regole rischiano di rendere difficile l’accesso delle micro, piccole e medie imprese ai finanziamenti bancari, ed ha ricordato la proposta, elaborata congiuntamente fra l’ABI e le associazioni delle imprese italiane, tese ad evitare restrizioni del credito alle Pmi attraverso accorgimenti che consentano l’adozione di nuovi criteri patrimoniali per le banche, in modo da distinguere fra la rischiosità esistente nelle diverse aree di attività finanziaria.

 Appalti Pubblici. “Il mercato degli appalti pubblici ammonta al 10% del PIL – ha sottolineato Malavasi – per questo  è fondamentale renderlo più accessibile, con particolare riguardo alle micro, piccole e medie imprese”. L’obiettivo di Rete Imprese Italia è l’applicazione del principio comunitario di parità di trattamento e di concorrenza, sostenuto da una legislazione  stabile che non comporti la necessità di ricorrere a modifiche continue, come è avvenuto fino ad ora nell’ordinamento italiano, modifiche che pregiudicano la certezza del diritto, alimentano infiniti contenziosi e penalizzano gli operatori.

 Politica per il Turismo. Rete Imprese Italia, nella consapevolezza che  le PMI, e soprattutto le micro imprese, rappresentano la maggioranza dell’offerta turistica in tutta Europa, e in particolare in Italia, chiede che le iniziative di incentivazione a favore di queste imprese siano indirizzate all’adeguamento e al miglioramento delle strutture esistenti.

 Politica fiscale. Malavasi ha sottolineato “l’esigenza di semplificare il sistema di applicazione dell’Iva riducendo le deroghe e i regimi speciali”. Si condivide, dunque, l'esigenza espressa nel Libro Verde sul futuro dell'IVA di creare un sistema più semplice ed armonizzato tra i Paesi europei.

L’APPELLO AL GOVERNO DI IMPRESE, BANCHE E SINDACATI

UN PATTO PER LA CRESCITA CHE COINVOLGA TUTTE LE PARTI SOCIALI

Guardiamo con preoccupazione al recente andamento dei mercati finanziari. Il mercato non sembra riconoscere la solidità dei fondamentali dell'Italia. Siamo consapevoli che la fase che stiamo attraversando dipende solo in parte dalle condizioni di fondo dell'economia italiana ed è connessa a un problema europeo di fragilità dei paesi periferici. A ciò si aggiungono i problemi di bilancio degli Stati Uniti. Ma queste incertezze dei mercati si traducono per l'Italia nel deciso ampliamento degli spread sui titoli sovrani e nella penalizzazione dei valori di borsa. Ciò comporta un elevato onere di finanziamento del debito pubblico ed un aumento del costo del denaro per famiglie ed imprese.Per evitare che la situazione italiana divenga insostenibile occorre ricreare immediatamente nel nostro Paese condizioni per ripristinare la normalità sui mercati finanziari con un immediato recupero di credibilità nei confronti degli investitori. A tal fine si rende necessario un Patto per la crescita che coinvolga tutte le parti sociali; serve una grande assunzione di responsabilità da parte di tutti ed una discontinuità capace di realizzare un progetto di crescita del Paese in grado di assicurare la sostenibilità del debito e la creazione di nuova occupazione.

ABI, ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE (CONFCOOPERATIVE, LEGA COOPERATIVE, AGCI), CGIL, CIA, CISL, COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA, CONFAPI, CONFINDUSTRIA, RETEIMPRESE ITALIA (CONFCOMMERCIO, CONFARTIGIANATO, CNA, CASARTIGIANI, CONFESERCENTI), UGL, UIL