L'accordo è stato sottoscritto dopo 16 ore consecutive di trattativa fra la Cna, insieme alle altre organizzazioni datoriali, e i sindacati: FIOM-CGIL, FIM-CISL e UILM-UIL. Il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro dell'Area Meccanica accorpa i previgenti contratti nazionali dei settori Metalmeccanica ed Installazione d'impianti, Odontotecnici, Orafi e Argentieri
Si tratta di una importantissima intesa che ha trovato unitarietà sul fronte sindacale e piena soddisfazione da parte delle imprese. Il CCNL ha durata triennale e riguarda circa 500mila lavoratori e 150mila imprese. L'accordo e'stato raggiunto dopo una trattativa lunga e complessa che ha visto la Cna impegnata in prima linea nella definizione di un contesto positivo che ha trovato la convergenza unanime delle Organizzazioni sindacali per la ricomposizione della vertenza. L'intesa prevede un incremento retributivo a regime pari a 86 Euro alla categoria di addensamento (quinta) livello di addensamento, 247 euro di una tantum ad integrale copertura della vacanza contrattuale. Inoltre sono stati normati tutti gli aspetti relativi all'apprendistato professionalizzante, alla bilateralita' ed al fondo sanitario integrativo per i lavoratori del comparto.
«In un contesto produttivo tuttora estremamente delicato e complesso della meccanica, la sottoscrizione unitaria del rinnovo contrattuale che riguarda un numero ingente di imprese e lavoratori costituisce indubbiamente un evento molto significativo sia sul piano sindacale che sul piano associativo» – ha commentato Gaetano Bergami, Presidente nazionale di Cna Produzione.
Soddisfazione è stata espressa anche dalle Pmi dell'autoriparazione , poiché si tratta di un serio contributo allo sviluppo della formazione professionale nelle nostre imprese, che rappresenta sicuramente un elemento determinante per il loro consolidamento e sviluppo, soprattutto visto in chiave di risposta alla concorrenza nel mercato dell’assistenza e della manutenzione/riparazione messa in atto dalle reti delle case costruttrici».