Ecco le modalità di contagio e le regole di prevenzione.
Il batterio responsabile: il focolaio infettivo è legato al batterio Escherichia Coli, una variante particolare rara e altamente tossica chiamata E.Coli 104; il microrganismo produce una tossina che danneggia la parete intestinale, provoca diarrea emorragia, penetra nel sangue e produce vari danni gravi agli organi.
La fonte dell'epidemia: sono in corso analisi epidemiologiche e microbiologiche (anche in Italia) ma ancora non è stata accertata. Sono sospettate le verdure, l'acqua, il latte non pastorizzato, la carne.
Come si manifesta la malattia: il batterio si propaga con l'ingestione di alimenti contagiati da fonte animale; diarrea anche con sangue, dolori addominali; la complicazione più grave è la sindrome emolitica-uremica: in pratica i globuli rossi si rompono, le piastrine diminuiscono e si instaura una insufficienza renale acuta che deve essere trattata in ospedale con dialisi.
Tempo di incubazione e trasmissione: varia da 7 a 15 giorni; la trasmissione del batterio può avvenire sia mangiando alimenti contaminati sia da persona contagiata a persona.
Le regole di igiene universali: le precauzioni raccomandate dall'agenzia per la sicurezza alimentare Efsa sono queste:
– evitare di mangiare verdure crude come pomodori, cetrioli e insalate in Germania;
– sbucciare ogni frutto e verdura, laddove possibile;
– frutta e verdura devono essere lavate accuratamente, soprattutto se verranno ingerite a crudo;
– usare coltelli separati per la carne cruda e quella cotta, lo stesso dicasi per la verdura prima e dopo la cottura;
– lavarsi le mani prima e dopo la preparazione e l'assunzione di cibi, nonché prima e dopo l'utilizzo della toilette;
– lavarsi le mani prima e dopo un contatto con animali domestici e animali da fattoria, nonché prima e dopo aver visitato un'azienda agricola;
– cambiare frequentemente gli asciugamani;
– mantenere una buona igiene personale.